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La nostra storia
Questa la straordinaria storia di una meravigliosa orchestra, che da oltre 45 anni si esibisce sui palcoscenici di tutta Europa. E alla regia di questa infinita avventura, un grande artista: il M° Alberto Vincenzi.
Comincia così il nostro racconto...
Il debutto per i due fratelli Vincenzi che in principio hanno fondato il progetto musicale che scoprirete, si consuma lontano dalla Romagna, e lontano dall’Italia. Il primo contratto infatti porta Alberto e Sante in Germania. Prima a Francoforte (Caffè Kaiser), poi ad Amburgo (caffè Mera). Questo durante il periodo invernale (ottobre – maggio).
Dal 1961 al 1963 questa era la formazione del gruppo:
Vincenzi Alberto – basso – vibrafono
Vincenzi Sante – batteria
Sforzini Elio – pianoforte
Lombardini Luciano – chitarra – voce
Pieri Pio – sax
Il ritorno in Italia durante l’estate nei locali della nostra riviera (Esedra, Cariba, Punta dell’Est), era anche l’occasione per mettere in mostra la raffinatezza del repertorio costruito ed esibito all’estero.
Nel mese di ottobre poi si ripartiva con strumenti e qualche abito elegante alla riscoperta dei paesi europei che offrivano (più dell’Italia) l’occasione di suonare. Di nuovo in Germania nel club dove suonavano i BEATLES e poi in Olanda.
Prima a Rottherdam nel prestigioso Embassy club, poi a Amsterdam nel locale Blue Nocturn. In questi locali e club, il genere musicale più apprezzato era quello swing e quello legato alla storia della musica italiana del tempo.
L’occasione poi di sentire dal vivo e conoscere le grandi firme del Jazz, arricchiva di fascino l’esperienza vissuta lontano da casa.
Negli anni si avvicendarono molti interpreti nel gruppo del M° Alberto Vincenzi, e vogliamo ricordali tutti:
Dal 1963 al 1965 Vincenzi Alberto - basso - vibrafono Vincenzi Sante - batteria Sforzini Elio - pianoforte Jimmy - chitarra - voce Zani Umberto - sax |
Da 1965 al 1968 Vincenzi Alberto - basso - fisarmonica e vibrafono Vincenzi Sante - batteria Sforzini Elio - pianoforte Jimmy - chitarra - voce Pretolani Benvenuto - sax Ravanelli Enzo - sax |
Dal 1969 in avanti, cambia qualcosa di importante.
Da questo momento infatti entrano in scena anche gli altri fratelli Vincenzi.
Vincenzi Alberto – basso – fisarmonica e vibrafono
Vincenzi Sante – batteria
Vincenzi Franco – pianoforte – sax – clarino – voce
Vincenzi Iliana – pianoforte – voce
Morosoli Tullio – sax – flauto
Farina Sergio – voce
Sempre più legati all’Italia, all’inizio degli anni ’70, i fratelli Vincenzi percorsero migliaia di chilometri su tutto il territorio nazionale, lasciando sempre un bel ricordo al pubblico che li ammirava durante le serate danzanti.
Questi alcune tra le città e alcuni tra i locali ai quali sono legati i ricordi più intensi:
Roma (Rupetarpea, Club 84), Milano (La Storia - Night Club), Riccione (la Stalla, insieme a Paolo Baciglieri, cantante e direttore di Canzonissima), Capannina - Rimini, Ostaria del Castello - Gradara, Continental - Colico, Parco delle Rose - Milano, Escalier - Parma, Nuovo Mondo - Montefalco, Europa - Ponte Pattoli, Bussola - Cianciano, Salone delle Feste Moiano, e molti altri.
Nel 1971 un'altra grande novità vivacizza la storia che vi stiamo raccontando.
Inizia l'avventura della gestione di un locale a Miramare di Rimini: il Tropical Club, dove i fratelli Vincenzi si esibirono per due anni.
Nel 1973 nasce una formazione molto vicina a quella che di lì a poco sarebbe diventata una vera orchestra da ballo.
Vincenzi Alberto – fisarmonica
Vincenzi Sante – batteria
Vincenzi Franco – pianoforte – sax – clarino – voce
Vincenzi Iliana – pianoforte – voce
Foschi Ezio – sax – clarino
Manzi Fabio – sax – clarino
L’Italia in questo periodo, in quasi tutte le sue regioni, offre grandi opportunità per esibire spettacoli inerenti al ballo e, con il boom del Liscio, il M° Alberto Vincenzi crea la sua prima grande orchestra.
Nel 1976 nasce quella che ancora oggi si chiama Orchestra Spettacolo VINCENZI.
La formazione era così composta:
Vincenzi Alberto – fisarmonica
Vincenzi Sante – batteria
Vincenzi Franco – pianoforte – sax – clarino – voce
Vincenzi Iliana – pianoforte – voce
Rattini Giorgio (marito di Iliana) – chitarra – voce
Porcaro Furio – basso
Marinelli Emilio – sax
Freschi Tiziano – sax
Marinella Tani – voce (sostituì Iliana nel periodo della gravidanza)
Grande qualità nei suoni, e incredibile carica sul palco, fanno di questa formazione l’orchestra più interessante e prestigiosa che il M° Alberto Vincenzi forse abbia mai presentato.
Il Trio vocale (Franco, Iliana, Giorgio) presentava canzoni eseguite alla perfezione; la sezione fiati era assolutamente briosa e vigorosa; la ritmica, guidata dal M° Sante Vincenzi, era molto precisa e incalzante e il M° Alberto Vincenzi vantava già una grande classe alla fisarmonica.
In quegli anni, altri elementi di prestigio sposarono la causa dell’orchestra Vincenzi:
Antonio Felizziani - basso Carlo Turci - sax Danilo Lorenzi - chitarra Fabio Manzi - sax Fabrizio Fabiani - basso Fabrizio Stradaioli - sax Filippo Piccinetti - basso |
Giorgio Nanni - basso chitarra Guido Mattei - sax Ilario Marazzoni - basso Ivan Legni - basso Massimo Tombari - sax Silvano Valtancoli - sax |
Nel 1980, complice una scalata inarrestabile al successo, per fare fronte ai tantissimi viaggi cui erano chiamati i fratelli Vincenzi, si decise di affrontare un grande passo per l’epoca: il pullman.
Sintomo di grandi prospettive e di rinnovata immagine, era considerato, oltre che un comodissimo mezzo di trasporto, anche un simbolo da mostrare con orgoglio e fierezza.
Nel 1988 un ulteriore passo si affrontò per sottolineare l’importanza della scenografia unita alla bella musica. Il M° Vincenzi presenta sul palco due bravissime e bellissime ballerine che arricchiscono di ulteriore brillantezza lo spettacolo proposto dall’orchestra. Erano Dominga e Brigitte Vincenzi, figlie di Mario Vincenzi.
Fu questo un periodo molto intenso e ricco di soddisfazioni per i fratelli Vincenzi, che con grande intraprendenza ed innovazione, si distaccarono, per stile estetico e repertorio musicale, da molte altre orchestre di quel momento.
Nel 1994 il M° Franco Vincenzi decide di terminare il lungo viaggio artistico che lo ha legato per molti anni ai fratelli.
Di lui rimangono molte composizioni, molti degli arrangiamenti che hanno reso indimenticate le serate dell’orchestra, e gli infiniti virtuosismi al sax e al clarinetto.
Dopo due anni (1996) anche la sorella Iliana Vincenzi e il marito Giorgio Rattini danno l’addio all’orchestra.
Ancora oggi molte persone, durante gli spettacoli, ricordano con piacere i duetti vocali di Iliana e Giorgio, e il loro particolare "appeal" durante tutto lo spettacolo. Subentra così, nell’estate 1996, il figlio del M° Alberto Vincenzi, Giampiero Vincenzi (pianoforte e tastiere).
A quel tempo in orchestra c’erano Ivan Legni al basso, Maico Mascheri e Piero Mussoni al sax, Danilo Lorenzi alla chitarra e Ilenia alla voce.
I primi anni di questa formazione furono difficili e travagliati. Una vera rivoluzione da assorbire con la sapienza e la lungimiranza che solo i grandi artisti portano dentro.
Nel momento forse più delicato di questa evoluzione artistica, la famiglia Vincenzi però deve fare i conti con un tremendo ed ingiusto destino: la scomparsa improvvisa del M° Sante Vincenzi (batteria) nel 1998. Fratello e compagno di mille battaglie e mille successi del M° Alberto, Sante lascia un vuoto incolmato nel cuore dei fratelli, e nel cuore del pubblico che seguiva l’orchestra.
Celebri sono le sue intuizioni ritmiche, e il suo modo di comunicare con la batteria ed uno sguardo unico, quel che con le parole faticava ad esprimere.
Tutti gli amici ricordano l’allegria e la sincerità di quello che, oltre ad un grande strumentista, è stato un grande uomo.
Decisi a non piegare alle sorti del destino, Alberto e Giampiero progettano con grande pazienza il rilancio dell’orchestra.
Subentrano nel 1998 Luca Zani alla batteria e Laura Zani alla voce (figli del M° Umberto Zani).
In attesa che Giampiero apprenda gli equilibri del mestiere e affini le capacità artistiche, il M° Alberto Vincenzi propone sempre uno spettacolo piacevole, ma non ancora travolgente come negli anni passati.
Nel 1999 si cambia ancora e arriva il M° Mario Vincenzi alla batteria (grande tempista, ha suonato con Germano Montefiori e con altre prestigiose formazioni).
Anche tra i solisti si presenta un nuovo eclettico elemento; il M° Alessandro Zoffoli al sax (Cesenatico).
Il 2000 è un anno cruciale per la realizzazione del progetto in atto.
Entrano a far parte della formazione alcuni elementi che tutt’ora rendono grande l’orchestra Vincenzi.
Al sax il talentuoso Umberto Gnassi (Cattolica), che ha suonato per anni nell’orchestra di Canale 5, con il M° Morselli, e che con i suoi strumenti ha riportato grande raffinatezza e vigore nella sezione fiati.
Alla voce la bravissima e carismatica Romina Fedeli (Rimini), e Laura Over, professionista di indiscussa fama e bravura. Alla batteria il ritmo e la tecnica di Alberto Di Lorenzo.
Il lavoro è concentrato nelle zone che il M° Alberto ha sempre coltivato con enorme successo, e anche in questi anni la Romagna non è terra di conquiste per l'orchestra. Lo strano rapporto con la sua regione (il M° Alberto è nato a S.Martino di Sarsina) si manifesta nelle poche presenze dell’orchestra all’interno dei confini tracciati dall’Emilia Romagna.
Nel 2001 un altro grande strumentista approda alla corte del M° Vincenzi. Si tratta del M° Ely Neri che, con grande maestria e classe, si inserisce alla perfezione in un contesto che ora comincia a ritornare a grandi livelli. In quel frangente arrivano anche le brave Monia Conficoni e Luisa Battistini alla voce.
Così si va avanti fino al 2004, quando approdano in orchestra Sara Galli, brava e affascinante cantante, e il giovanissimo Angelo Antonioli al sax.
Giungiamo quindi alla storia recente.
Nel 2005 lo strumento principe del ballo Liscio (il clarinetto in do), ritrova nell’orchestra Vincenzi un formidabile interprete: il M° Roberto Rossi.
Insieme ad Umberto, al sax, nasce così una coppia davvero insuperabile, per intonazione e precisione nelle esecuzioni. Altri elementi che in questi anni hanno contribuito a rendere apprezzabili gli spettacoli dell’orchestra Vincenzi sono:
Daniele Montanari – sax
Emanuele Trovato – sax e clarino
Fabrizio Stradaioli - sax
Laura Stella – voce
Marco Santioni - sax
Monia Conficoni - voce
Nicola Zani – basso
Roberto Mazza – sax
Silvia Zara – voce
Per tutti loro, e per tutti gli elementi che hanno fatto parte dell’orchestra, c’è stima e riconoscenza per aver sempre dimostrato di credere nel progetto e di parteciparvi con entusiasmo e bravura.
Tra questi, vogliamo menzionare con particolare affetto Tamara Medici (voce), Chiara Gennari (voce) e Thea Crudi (voce), per aver lasciato un segno importante.
Intanto Giampiero Vincenzi, ormai regista e ottimo protagonista di questo spettacolo, entra in modo splendido nelle dinamiche e nelle più leggere sfumature di un disegno che porterà l’orchestra Vincenzi a conquistare anche la Romagna.
L’infinito repertorio, la grande capacità nel gestirlo e la carica travolgente nel presentarlo, fanno di Giampiero un grande capo-orchestra, capace nel mettere in luce tutti i suoi musicisti e allo stesso tempo di valorizzare le sue raffinate doti di cantante e pianista.
Negli ultimi mesi il borsino degli artisti, in casa Vincenzi, ha registrato nuovamente due “rialzi”: Serena Corradossi (voce e animazione), esuberante e coinvolgente presenza negli spettacoli dell’orchestra, e Lara Dugheria (voce), raffinata e intonatissima cantante, sono entrate a far parte di questo “cantiere musicale” che, passo dopo passo, sta conquistando sempre più consensi e successi.
Successi anche discografici che, all’alba del 2009, si allineano ad un nuovo e solare modo di intendere la musica ed il ballo: con “La danza del Sole”, Giampiero e Alberto ribaltano letteralmente le abitudini delle sale da ballo. Con un travolgente ritmo di Cumbia, e le magiche note de "La danza del Sole", le due fisarmoniche di casa Vincenzi fanno in modo che in ogni pista d’Italia si abbracci questo nuovissimo filone ritmico.
Cliccare sul pulsantino per ascoltare una demo de "La danza del Sole". |
Colti di sorpresa da tutto l’amore che questa melodia ha da subito scaturito nei fans e nel pubblico tutto, Giampiero e Alberto decidono in brevissimo tempo di completare l’opera con le riprese di un emozionante video-clip.
Sotto il sole di Bertinoro (nota località sulle colline romagnole), in un’atmosfera caldissima, si vivono con gioia le ore di lavorazione al film de "La danza del Sole".
E, appena pubblicato, questo video sancisce il definitivo e suggestivo successo del brano.
L’attenzione sul gruppo è ora molto forte e le serate dell’orchestra risentono positivamente di questa nuova linfa. Nasce nella mente dei nostri musicisti la volontà di corredare il momento favorevole con l’uscita di un intero album.
Esce infatti, nel maggio 2009, la prima compilation ideata e curata da Gianpiero Vincenzi che porta appunto il titolo de “La danza del Sole”: album ricco di diverse sonorità, dove voce e fisarmonica sposano insieme raffinati arrangiamenti musicali e divertenti proposte ritmiche.
Iniziamo così a leggere una nuova pagina di questo emozionante libro.
I numerosi consensi del pubblico, e gli stimati complimenti dei colleghi tutti, inducono Giampiero a credere finalmente di poter trovare un personale percorso all’interno dell’orchestra e nel mondo della musica da ballo.
La veloce affermazione di altri brani, come "Il Musicista", "Tic Tac" e "Balla Cowboy", mettono ancor di più in luce le doti espressive – di compositore e interprete – di un motivato Giampiero che, al tramonto dell’anno 2010, immagina di costruire un diverso modo di presentare lo spettacolo.
IL MUSICISTA
TIC TAC
BALLA COWBOY
Durante questo intenso periodo, per diverse motivazioni, si avvicendano nel gruppo alcuni bravissimi elementi che lasciano un tangibile segno nel bagaglio musicale di Alberto e Giampiero.
Stefano Bertozzi (batteria), rispolvera con l’orchestra doti di preciso motore della sezione ritmica; Valerio Rotondale (batteria), conquista con genio, e un poco di piacevolissima sregolatezza, il sentimento musicale di tutti, affiancando alla bravura anche una notevole dose di simpatia.
Attualmente, il batterista del gruppo è Vincenzo Giorgio, che si è immerso con passione ed entusiasmo in una realtà dalla quale trarrà notevole esperienza, e nella quale porterà la sua carica ritmica.
Nella sezione fiati invece vogliamo nominare e ringraziare quattro bravissimi solisti, che ancora oggi collaborano con il progetto Vincenzi: Stefano Fariselli, sassofonista di fama e di elegante linguaggio musicale; Valentino Calbucci, sassofonista di pregevole tecnica e stimabile cuore; Fabio Manzi, sassofonista di grande esperienza e piacevolissima espressività melodica; Alessandro Aureli, giovane sassofonista messosi in luce per la grande capacità improvvisativa e per l’inconfondibile suono dei suoi strumenti.
Tra le voci femminili che hanno calcato il palco insieme all’orchestra Vincenzi in questi ultimi mesi, registriamo con piacere quello che a tutti gli effetti è stato un ritorno.
Già in questa formazione negli anni 2004 e 2005, per un breve ma piacevole periodo, abbiamo ammirato Tamara Medici, eclettica cantante e instancabile fonte di proposte musicali.
Si avvicina così un momento di svolta all’interno del gruppo.
Dopo 10 anni di meravigliosa condivisione artistica e umana, si chiude l’esperienza professionale con il “cantiere musicale Vincenzi” di Romina Fedeli, voce inimitabile e storica dell’orchestra.
Il Tour estivo del 2011 (e di qui in avanti) conterà quindi su una rinnovata formazione di sette elementi, con l’inserimento di due nuove presenze.
Maico Mascheri, prezioso musicista e abile fonico, avrà il compito di tenere in mano, insieme a Giampiero, le redini dell’aspetto tecnico del nuovo spettacolo.
Valentina Merli, giovane e brava cantante, sarà il nuovo tocco rosa all’interno di una formazione già molto vivace e colorata, che sicuramente con il suo arrivo potrà contare su di un’elegante e coinvolgente figura al fianco di Giampiero e Alberto.
Oggi l’orchestra Vincenzi è finalmente riuscita, con l’impegno, la dedizione e l’infinita passione di Alberto e Giampiero, a ritornare una grande orchestra, e i progetti futuri dovranno far sì che il nome, oramai storico di questa realtà, rimanga sempre in alto. Proprio come il sole che l’ha fatta brillare.
Pensate questa sia l’ultima pagina del nostro racconto?
Beh… speriamo invece di poterne scrivere ancora tante in vostra compagnia.
Con simpatia
Alberto e Giampiero Vincenzi